(clicca sulla lettera per ingrandire)
Carissimi amici donatori,
a volte arrendersi non significa essere deboli, ma significa essere abbastanza forti da lasciar perdere anche quelle cose a cui ci teniamo di più.
Riflettere, per alcuni, è molto difficile e faticoso, ecco perchè molti preferiscono "parlare", pensando di essere diventati "ricchi".
"Ma ricco non è colui che possiede, ma colui che dà e che è capace di dare" (Papa Giovanni Paolo II)
Lascio, dopo aver vissuto molto intensamente questi quattro anni di Avis, degli ottimi risultati e bellissimi ricordi per il futuro di autentico volontariato.
Alfonso Nardelli (già presidente Avis Poggio Imperiale)
SINCERAMENTE SONO SORPRESO... NON PER LE DIMISSIONI, MA PER LA DURATA DI QUESTA SPLENDIDA REALTA', IN QUANTO CARO PRESIDENTE, RIUSCIRE A RESISTERE 4 ANNI (+ DI 1200 SACCHE) E' VERAMENTE TANTO IN UN PAESE IN CUI REGNA L'INVIDIA, IL DISPREZZO E L'IGNORANZA, MENO MALE SOLO DI ALCUNI.
RispondiEliminaPURTOPPO LE ERBACCE CI SONO IN OGNI GIARDINO, E NONOSTANTE IL GIARDINIERE LE STRAPPI, RICRESCONO! MENTRE I FIORI PIU' BELLI HANNO BISOGNO DI TANTA CURA E ATTENZIONE, AHIME' NEL MOMENTO PIU' RIGOGLIOSO ESSI VENGONO RACCOLTI PER ESSERE DONATI A QUALCUNO CHE SE LO MERITA (UNA MAMMA, UNA PERSONA SPECIALE, UNA FIDANZATA, UNA MOGLIE, UN PRESIDENTE...).
MAI COSI' TANTO AVVERTO L'INSUFFICIENZA DELLA NOSTRA LINGUA COME QUANDO VOGLIO DIRTI "GRAZIE" PER CIO' CHE HAI FATTO.
UN DONATORE
Non sempre si è martello...a volte si è incudine. La lettera di dimissione però è insieme anche un atto di accusa pertanto dovrebbe essere più completa e precisa.Se il gruppo dirigente negli anni si è trasformato in un altro gruppo di "potere" che intende strumentalizzare la buona fede di tanti donatori per fini non meglio precisati è giusto che rassegni le dimissioni non solo il presidente ma tutto il direttivo.E se la vera forza dell'AVIS sono i donatori spetta a loro fare pulizia e scartare le mele marce, continuando a fare ciò che è utile per il paese e per tutti:DONARE.
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Grazie Alfonso Nardelli